La terra creata da Dio era così bella che anche gli angeli desideravano viverci. Un giorno perciò si presentarono al Signore e dissero: - Signore potremmo andare a vivere per qualche tempo sulla terra? - Certo – rispose il Signore sorridendo – andate sceglietevi pure il posto che preferite. Gli angeli contenti scesero sulla terra e incominciarono a girare per i continenti cercando un posto dove stabilirsi definitivamente, ma niente pareva loro adatto. Tutti erano belli ma... o c’era...

Vista dal cielo la Sardegna ha una forma curiosa che ricorda l’impronta di un piede o di un sandalo. Questo fatto ha sempre incuriosito gli uomini e ha dato origine a molte leggende. Una leggenda narra che miliardi e miliardi di anni fa non esisteva nulla, ma proprio nulla di nulla. Nello spazio infinito c’era solo un essere perfettissimo e onnipotente: Dio. Un bel giorno Dio decise di creare un universo meraviglioso. Ed ecco che, da un suo cenno si formarono nel cielo il sole che illumina...

In un tempo lontano lontano, il padre Zeus era in continuo attrito con gli uomini: non era mai soddisfatto e minacciava di distruggerli tutti, un giorno sì e l’altro anche. All’ennesimo picco di rabbia, il re dell’Olimpo prese un provvedimento serissimo: privò gli uomini del fuoco. Un grosso problema per l’Umanità, questo, perché sarebbero tutti morti di fame e di freddo. Allora Prometeo, sempre dalla parte degli umani, rubò alcune scintille di fuoco – chi dice dalla fucina di...

La Dea Minerva amava le battaglie perché amava i volti degli eroi che in battaglia sembravano gloriosi. Ma Minerva amava anche le tranquille gioie della pace. Le sue instancabili dita sapevano tessere meravigliosamente bene e sapevano creare ricami preziosi. Nessuna dea, nessuna Ninfa, nessun mortale potevano starle a paragone. e, le donne della Grecia si vantavano di essere abili a ricamare perfettamente, perché lo avevano imparato da Minerva. Ma nella Lidia abitava una fanciulla orgogliosa,...

Al tempo delle tartarughe senza guscio, una tartaruga andò al mercato, comprò lattuga fresca e pomodori maturi. Quindi tornò a casa. Era una bella giornata di sole e lungo la strada senti il profumo dei nasturzi in fiore. Si fermò, osservò il volo rapido delle api. Colse da un cespuglio una fragolina di bosco. Piano piano, guardò, annusò, osservò. Camminava lenta, perché a ogni passo era attratta da uno spettacolo nuovo. Cosi venne sera e poi notte. E vennero anche le stelle. E alla...

Una giovane fanciulla di nome Clizia si era innamorata del Sole che durante l’intera giornata guidava il carro del fuoco percorrendo tutto il cielo. Ma un giorno il Sole si stancò dell’amore di Clizia. La fanciulla pianse immobile in mezzo a un campo osservando a lungo il suo amato che attraversa la volta del cielo. Lentamente il suo corpo si irrigidì, i suoi piedi si conficcarono pian piano nella terra, e il suo esile corpo si trasformò in un lungo stelo sottile. I suoi capelli...

C'era una volta una Reginotta che era la superbia fatta persona: disprezzava tutti, umiliava tutti e se reucci e re venivano a domandarla in sposa sottoponeva loro degli indovinelli difficilissimi e come quelli non sapevano scioglierli li cacciava via beffeggiandoli. E la sicurezza di essere davvero un portento di intelligenza la fece presumere tanto di sè che bandì un concorso: chiunque coronato; nobile o plebeo avesse risolto l'indovinello da lei proposto, sarebbe senz'altro diventato suo...

Nel 1929, durante la prigionia, alcuni tra i più bei racconti dei Grimm furono tradotti da Antonio Gramsci, con la mente rivolta ai nipoti e ai suoi figli che non aveva più visto da quando avevano l’uno due anni e l’altro due mesi. Nel libro troverete 24 fiabe dei fratelli Grimm che Gramsci chiamava “novelline elementarissime”.Traduceva dal tedesco per combattere l’abbrutimento del carcere e perfezionare lo studio della lingua tedesca. Alla fine del volume troverete “Raccontini di...

C'era una volta un Re che credeva d'aver raccolto nel suo palazzo tutte le cose più rare del mondo. Un giorno venne un forestiere, e chiese di vederle. Osservò minutamente ogni cosa e poi disse: "Maestà, vi manca il meglio." "Che cosa mi manca?" "L'albero che parla." Infatti, tra quelle rarità, l'albero che parlava non c'era. Con questa pulce nell'orecchio, il Re non dormì più. Mandò corrieri per tutto il mondo in cerca dell'albero che parlava. Ma i corrieri tornarono colle mani vuote....

C’era una volta un imperatore che amava così tanto la moda da spendere tutto il suo denaro soltanto per vestirsi con eleganza. Non aveva nessuna cura per i suoi soldati, né per il teatro o le passeggiate nei boschi, a meno che non si trattasse di sfoggiare i suoi vestiti nuovi: possedeva un vestito per ogni ora del giorno e, mentre di solito di un re si dice: “È nella sala del Consiglio”, di lui si diceva soltanto: “È nel vestibolo”. Nella grande città che era la capitale del suo...

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