LA LEGGENDA DEL GOLFO DEGLI ANGELI

La terra creata da Dio era così bella che anche gli angeli desideravano viverci. Un giorno perciò si presentarono al Signore e dissero:

- Signore potremmo andare a  vivere per qualche tempo sulla terra?

- Certo – rispose il Signore sorridendo – andate sceglietevi pure il posto che preferite.

Gli angeli contenti scesero sulla terra e incominciarono a girare per i continenti cercando un posto dove stabilirsi definitivamente, ma niente pareva loro adatto. Tutti erano belli  ma... o c’era troppo caldo anche all’ombra o c’era troppo freddo e la terra era ricoperta di ghiacci, o c’erano bestie feroci nei boschi o solo sabbia e deserto.

Se ne tornavano sconsolati in cielo quando, in mezzo al mare, videro una piccola isola. Era ricoperta di verdi foreste ed  il mare, tutto intorno, era di un azzurro stupendo. Le rocce bianche in certi punti scendevano a picco sul mare, ma in altri si aprivano formare mille, piccole, incantevoli baie. Vi era anche un’ampia tranquilla insenatura, con una sabbia così fine e bianca da parere velluto. Intorno vi erano dolci colline coperte da ulivi e nei prati verdi pascolavano mansuete pecorelle.
Felici per aver trovato quel che cercavano, gli angeli si  fermarono nella bella spiaggia che chiamarono Golfo degli angeli.

La felicità degli angeli suscitò l’invidia dei diavoli, che brontolando si presentarono davanti al loro re:

- Vogliamo noi quella terra! -  gridarono – bisogna mandar via gli angeli.

- Va  bene, va bene -  risposte Lucifero contento di fare un dispetto a Dio -  andiamo subito a scacciarli da lì.

Guidati dal loro re, i diavoli piombarono nel Golfo degli angeli, cercando di approfittare della sorpresa per sconfiggere gli angioletti.Questi invece li affrontarono coraggiosamente e combatterono con grande valore ma alla fine, spaventati dalle frotte di diavoli che continuavano ad arrivare da tutte le parti, chiesero aiuto all’arcangelo Michele.
L’arcangelo Michele, con la sua spada di fuoco, accorse subito e, in un baleno, mise in fuga i diavoli. Lo stesso Lucifero, schiumante di rabbia, per non essere colpito dalla terribile spada, fu costretto a fuggire. Saltò tanto in fretta sul suo cavallo nero che la sella gli sfuggì cadde in mare. Appena toccò l’acqua, l’enorme sella diventò di pietra e Lucifero urlando ritornò precipitosamente all’inferno.

Ancora oggi, nel Golfo degli angeli,  così tutti infatti continuarono a chiamarlo, si può ammirare quella strana collina a forma di sella che è chiamata appunto la sella del diavolo.